Bilancio dello Stato 2025

Bilancio dello Stato 2025

Per quanto riguarda la Proposta di Bilancio dello Stato per il 2025, sebbene non apporti cambiamenti significativi in termini di incentivi fiscali, capitalizzazione e sostegno agli investimenti, ci sono alcuni cambiamenti positivi che meritano di essere evidenziati.

Ecco le principali misure che potrebbero interessare le PMI:

  • Riduzione dell'imposta sul reddito delle società per le PMI: riduzione dell'aliquota generale dell'imposta sul reddito delle società dal 21% al 20%. Per le PMI e le Small Mid Cap, l'aliquota è ridotta dal 17% al 16%, con un aumento del limite di reddito imponibile da 25 mila a 50 mila euro;
  • Incentivo all'apprezzamento salariale: gli aumenti salariali sono aumentati del 200% in IRC, con un limite di 4.350 euro;
  • Aumento delle spese di assicurazione sanitaria: le spese di assicurazione sanitaria per dipendenti e familiari sono aumentate del 20% ai fini IRC;
  • Esenzione IRS nel "15° mese": esenzione IRS per premi di produttività e altro, fino al 6% della retribuzione base annua del dipendente, se la retribuzione è aumentata di almeno il 4,7%;
  • Riduzione delle aliquote autonome: riduzione dello 0,5% delle aliquote autonome sui veicoli. Nuovi limiti: 8% per veicoli fino a 37.500 euro; 25% tra 37.500 e 45.000 euro; 32% per veicoli superiori a 45.000 euro;
  • Incentivo alla capitalizzazione delle società: le società che scelgono di aumentare il proprio patrimonio netto possono dedurre dall'utile imponibile un importo corrispondente al tasso Euribor a 12 mesi più 2 punti;
  • Il salario minimo nazionale aumenta ancora: è stato proposto e approvato in consultazione sociale di aumentare il salario minimo nazionale a 870 euro nel 2025, con l'obiettivo di raggiungere l'obiettivo di 1020 euro nel 2028. Ciò rappresenta un aumento del 6,10% rispetto al valore attuale (al di sopra dell'inflazione).

Si prevede che l'economia portoghese accelererà il prossimo anno. Se le previsioni saranno confermate, il Portogallo crescerà del 2,1% nel 2025, lo 0,8% al di sopra della media dell'eurozona, secondo la Banca centrale europea. Inoltre, l'inflazione dovrebbe rallentare al 2,3% e il tasso di disoccupazione rimanere al 6,5%.

Insomma, sebbene la Proposta di Bilancio dello Stato per il 2025 non introduca misure significative per le PMI, le prospettive economiche per il prossimo anno sono ottimistiche. La stabilità dell'inflazione e del tasso di disoccupazione e la previsione di un avanzo di bilancio contribuiscono a uno scenario di continuità, minimizzando i rischi che possono avere un impatto negativo sull'attività delle imprese. In questo modo, le aziende saranno in grado di operare in un ambiente relativamente sicuro, anche in assenza di iniziative specificamente mirate alle loro sfide.

 

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