Affitti scaduti

Affitti scaduti

Con l'entrata in vigore del Pacchetto "More Housing", la stragrande maggioranza dei contratti di locazione di abitazioni precedenti alla RAU (entrata in vigore il 18 novembre 1990), è diventata, in pratica, a vita. Fino alla legge n. 56/2023, del 6 ottobre, era possibile per i proprietari provocare la transizione dei contratti di locazione (anche se soggetti a un periodo transitorio di blocco degli affitti) in cui gli inquilini si trovavano in una delle seguenti situazioni:

  • età pari o superiore a 65 anni;
  • invalidità pari o superiore al 60%;
  • Reddito annuo lordo rettificato della famiglia inferiore a 5 salari minimi.

Con questa legge, i contratti di locazione con inquilini in una di queste situazioni sono ora congelati a vita, e possono essere soggetti solo ad aggiornamento annuale in base ai coefficienti pubblicati dall'INE, né gli affitti possono essere aggiornati in base al VPT degli immobili. A seguito di questo blocco a vita, è stato pubblicato il DL n. 132/2023, del 27 dicembre, che stabilisce l'indennizzo ai proprietari, nel senso che l'importo corrispondente alla differenza tra il valore aggiornato in base al VPT dell'immobile e il valore effettivo dell'affitto pagato dall'inquilino è pagato direttamente dall'IHRU.

Ad esempio, se un immobile ha un VPT di 90.000 euro, l'importo mensile fino al quale si poteva aggiornare l'affitto prima del pacchetto "Più alloggi" (con poche eccezioni) era di 500 euro. Pertanto, considerando che l'affitto attuale effettivamente pagato è di 150 euro, il proprietario avrà diritto a un indennizzo mensile di 350 euro.

L'IHRU ha dichiarato che sono state presentate 2900 richieste di risarcimento, per un valore medio di 215,76 euro, e che il risarcimento inizierà a essere pagato a ottobre, con effetto retroattivo alla data della richiesta (e la misura è entrata in vigore dal 1° luglio). Tale misura ha una validità di 12 mesi dalla richiesta, rinnovabile per periodi di pari importo.

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