Il Governo ha recentemente presentato una proposta che potrebbe trasformare significativamente l'accesso all'abitazione in Portogallo: la riduzione dell'aliquota IVA al 6% sulla costruzione e la riqualificazione di case in vendita o in affitto a prezzi moderati. Questa misura, ancora in attesa di approvazione definitiva da parte dell'Assemblea della Repubblica, mira a ridurre i costi di costruzione e a incoraggiare un aumento dell'offerta abitativa in un mercato fortemente sotto forte pressione.
La proposta prevede che la tariffa ridotta del 6% si applichi agli immobili in vendita con un prezzo massimo di 648.022 euro, così come alle case destinate all'affitto il cui affitto mensile non supera i 2.300 euro. Oltre al mercato commerciale, anche chi costruisce una propria abitazione permanente potrà beneficiare di questo regime rimborsando la differenza tra l'IVA pagata al 23% e la nuova aliquota ridotta. L'obiettivo è rendere la costruzione più accessibile, sia per le famiglie che vogliono acquistare o costruire la propria casa, sia per gli sviluppatori che vogliono aumentare l'offerta di case a prezzi controllati.
Per garantire che i benefici fiscali corrispondano efficacemente all'aumento dell'offerta abitativa, la proposta impone alcune condizioni. Le abitazioni costruite per la vendita o l'affitto devono essere messe sul mercato entro un periodo massimo di 24 mesi dal rilascio della licenza d'uso. Nel caso del leasing, è richiesto anche un contratto con una durata minima di 36 mesi. Nel caso di costruzioni per abitazioni proprie, il proprietario deve richiedere un rimborso IVA entro un mese dal rilascio della licenza d'uso, e il rimborso sarà elaborato entro un massimo di 150 giorni.
Sebbene il Governo preveda che il regime possa entrare in vigore durante il primo trimestre del 2026, applicando le licenze presentate da quella data, gli esperti del settore prevedono che il vero impatto si farà sentire solo nel 2027. Questo intervallo è spiegato dai tempi medi di approvazione del progetto, licenza e inizio dei lavori. Tuttavia, ci si aspetta che la misura stimoli l'inizio di nuove costruzioni e riabilitazione, contribuendo a correggere la carenza di offerta che ha caratterizzato il mercato immobiliare negli ultimi anni.
L'impatto economico potenziale della riduzione dell'IVA è significativo. Il calo dal 23% al 6% rappresenta una differenza di 17 punti percentuali e potrebbe tradursi in risparmi sostanziali per famiglie, imprese edili e sviluppatori immobiliari. Questa riduzione del costo finale può riflettersi anche in prezzi di vendita più competitivi e affitti più accessibili, rafforzando l'obiettivo di promuovere abitazioni a prezzi moderati, specialmente nelle aree urbane più stressate.
Nonostante l'entusiasmo generato dalla misura, è importante sottolineare che, per il momento, il regime non è ancora in vigore e rimane oggetto di dibattito parlamentare. Fino all'adozione della legislazione finale, l'aliquota standard del 23% continua ad applicarsi a tutte le operazioni di costruzione.
La proposta per l'IVA al 6% rappresenta un passo importante nel tentativo di rendere l'abitazione più accessibile in Portogallo, ma il suo successo dipenderà dalla rapidità di approvazione legislativa e dalla capacità del mercato di rispondere con nuovi progetti che soddisfino i criteri definiti.